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Dopo anni di lavoro è stata aperta al transito la nuova strada provinciale di collegamento tra l'area direzionale di Germaneto e Catanzaro Lido.

Il presidente Sergio Abramo, affiancato dai consiglieri provinciali e dal dirigente del settore viabilità Floriano Siniscalco, ha simbolicamente rimosso i cartelli stradali che impedivano il transito veicolare per salutare i primi attraversamenti.

“L’importanza di questa arteria – commenta Abramo - la si comprende appieno se si considera che consente, in pochi minuti, di raggiungere Catanzaro Lido dal centro storico e viceversa. Si tratta di un’importante opera che collega idealmente il Tirreno con l’area direzionale di Germaneto e con Catanzaro Lido, contribuendo fortemente all'idea di integrazione fra Lamezia e Catanzaro. Il progetto verrà completato a breve con la nuova rotatoria sul bivio Nalini, che migliorerà il flusso di accesso del traffico nel centro urbano di Lido”.

“Come si ricorderà – prosegue -, quest'opera ha visto la luce nel 2007 quando l'Anas ha assunto l'onere di realizzare il collegamento tra la SS 280 e la nuova SS 106 mentre alla Provincia, con apposito accordo Regione-Anas, fu affidato il compito di completare la trasversale verso lo Jonio fino a Catanzaro Lido. L’importo complessivo finale del lavoro è di circa 53 milioni”.

Da un punto di vista tecnico l’opera in progetto è una strada a doppia carreggiata, larga 24 metri e lunga circa 3.8km, con corsie di marcia larghe 3.75 m e banchine larghe 1.75m, che si sviluppa come prolungamento della SS.280 dei due Mari dall’area PIP del quartiere Germaneto fino al bivio Nalini, nel quartiere Lido, con annesse strade di servizio a due corsie di marcia ai margini.

Tra le opere d’arte più importanti sono stati realizzati cinque viadotti di lunghezza di 540 m, 420 m, 150 m, 90 m, 60 m, tutti con campate ad interesse di 30 metri che hanno tutti gli impalcati continui, con giunti solo in prossimità delle spalle, che consentono di avere un tracciato più sicuro e meno soggetto ad interventi di manutenzione, con inevitabili risvolti per l’interruzione del servizio. Sono state realizzate anche tre gallerie: una sull’asse principale lunga 128m e larga 24m con altezza 6.85m e due sulle complanari rispettivamente lunghe 60m e 23.75m aventi altezza 6.85m e 5.85m.

Le funzioni di R.U.P. sono state svolte dal dirigente del settore Viabilità e trasporti, Floriano Siniscalco (succeduto ad altri responsabili che si sono avuti nel tempo quali Gemnnaro Amato e Francesco Augruso), mentre la direzione dei lavori è stata affidata agli ingegneri interni all’Ente, Eugenio Costanzo e Francesco Marvaso.

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