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Martedì 09 aprile scorso, l'avvocato Elena Morano Cinque, in qualità di Consigliera di Parità della Provincia di Catanzaro, è stata ricevuta dalla Vice Presidente della Camera dei Deputati On.le Mara Carfagna.

All’incontro - che si è tenuto a Montecitorio presso l’Ufficio di Presidenza - ha partecipato una delegazione di Consigliere provenienti da diverse parti d’Italia. La Presidente Carfagna, cordialissima ed assai empatica, oltre che molto competente sulle tematiche delle pari opportunità (è stata anche Ministro con delega specifica) si è dimostrata molto sensibile, interessata e partecipe alle diverse problematiche esposte dalle Consigliere. La Consigliera di Parità Morano Cinque, nel suo intervento, ha, dapprima rammentato la lettera di encomio che, nel 2009, l’allora Ministro Carfagna indirizzò alla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro (presieduta dalla Morano Cinque) in quanto, a soli tre mesi dall’entrata in vigore della legge sullo stalking (fiore all’occhiello della Ministra), la Provincia di Catanzaro era stata la prima in Italia ad aver presentato un progetto specifico, dal titolo “Stalking catene invisibili”, poi finanziato in via diretta dal Dipartimento Pari opportunità.. Di seguito, la Consigliera Morano Cinque ha richiamato l'attenzione della Presidente Carfagna sull’insostenibile doppia disparità di trattamento che oggi - a seguito delle modifiche apportate dal D.lgs 151/2015 attuativo del cd. Job's art - sono costrette a soffrire le vittime di discriminazione nei luoghi di lavoro a seconda del territorio di residenza. Ed invero, giacché le risorse per la realizzazione delle attività della Consigliera di Parità (che è nominata dal Ministero del Lavoro) sono oggi totalmente a carico degli Enti territoriali presso cui esse operano, purtroppo accade che le Province più ricche possono tutelare le vittime di discriminazione più efficacemente di quelle più povere. Detta situazione, ha proseguito la Morano Cinque, non solo è incostituzionale, in quanto violativa dei principi di uguaglianza e di pari opportunità, ma addirittura è aberrante ove sol si consideri che le Consigliere di Parità sono le figure istituzionali e pubblici ufficiali deputate proprio alla tutela antidiscriminatoria! Pertanto, ha concluso la Morano Cinque, l'unica via percorribile è il ripristino del Fondo Nazionale presso il Ministero del Lavoro che garantiva uniformità di trattamento su tutto il territorio italiano, contro ogni forma di discriminazione. L’intervento della Consigliera Morano Cinque è stato apprezzato dalle colleghe che hanno condiviso le sue osservazioni ed anche dalla Presidente Carfagna che – nel salutare cordialmente l’avv Morano Cinque dandole pure appuntamento al più presto in Calabria - si è impegnata personalmente a presentare una mozione alla Camera dei Deputati nel senso proposto dalle Consigliere di Parità le quali tutte confidano nella sua sensibilità e competenza.

Foto Incontro

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