Con la richiesta di visionare “il piano industriale che consentirà di invertire il trend economico-finanziario degli ultimi anni, che ha visto la realizzazione di ingenti perdite di esercizio”, ha inizio la lettera che il presidente della Provincia Sergio Abramo ha indirizzato al Consiglio di amministrazione della Lamezia Europa Spa.
L’istanza, come specificato nella missiva, fa seguito alla riunione del Consiglio di amministrazione della società di gestione e promozione dell'area di sviluppo regionale di Lamezia Terme, svoltasi lo scorso 6 novembre.
“Ad ogni buon fine – prosegue la lettera -, si comunica che questa Amministrazione non è nelle condizioni di poter ricapitalizzare viste le ristrettezze economiche-finanaziarie in cui versa”.
“In attesa di quanto richiesto – conclude il presidente -, si sollecita l’invio di un preconsuntivo sull’andamento dell’esercizio in corso al fine di valutare le scelte che questa Amministrazione sarà costretta a intraprendere, comprese le eventuali dismissioni delle quote sociali detenute”.
La decisione di valutare, qualora la situazione lo rendesse necessario, un’eventuale dismissione delle quote sociali detenute in Lamezia Europa e l’invio della missiva alla stessa società sono stati concordati nel corso di una riunione che il presidente Abramo ha tenuto con i consiglieri provinciali. Erano presenti, oltre al vicepresidente Antonio Montuoro, i consiglieri Filippo Mancuso, Nicola Azzarito, Gregorio Gallello, Ezio Praticò, Baldassarre Arena, Giovanni Costanzo e Giuseppe Pisano.
“Stante la situazione debitoria che emerge dai bilanci – ha chiarito il presidente -, se la Società non fosse in grado di palesare con quale piano strategico intende risanare i debiti accumulati negli anni, optare per la ricapitalizzazione vorrebbe dire, per la Provincia, scegliere di farsi carico dei debiti della Lamezia Europa”.
“Non essendo intenzionati a coprire le perdite con ulteriori ricapitalizzazioni – ha concluso Abramo -, si è resa indispensabile una riflessione sull’opportunità di dismettere le nostre quote. Resta fermo che, da presidente della Provincia, non mancherò di proporre, sostenere e promuovere tutti i progetti di sviluppo ricadenti nei Comuni del comprensorio Lametino, seguendo una strada diversa da quella che prevede di investire risorse in una società che registra un indebitamento netto e costante”.